Come tornare alla quotidianità?
“L’Epifania tutte le feste porta via” è il detto, ma come tornare alla quotidianità con i bambini dopo un lungo periodo di stop, in vacanza dai soliti ritmi?
Se per qualcuno sarà un sollievo ripartire finalmente con il solito trantran del pre-feste natalizie, per qualcun altro potrebbe invece essere traumatico come – in effetti – per i bambini.
Non sempre magari in queste settimane di festività si è riusciti a mantenere stabili gli orari e le routine che, con fatica, si era riusciti a raggiungere.
Vediamo insieme 5 consigli per tornare alla quotidianità con i bambini senza impazzire.
- Comunichiamo
Tanto, spesso, il più possibile con i nostri bambini.
Sia che essi siano grandi, sia che siano piccolini, non lasciamoli soli a cercare di capire cosa sta succedendo e perché di colpo si sta tornando ad una quotidianità che c’era prima delle feste. - Con parole semplici e immediate
Ogni bambino è a sé ma soprattutto nei primi anni, è necessario spiegare il più possibile cosa sta per succedere ai bambini prima che qualcosa succeda. Questo permette di renderli molto più sereni – perché preparati – ad affrontare i cambiamenti. - Comprendiamoli
Non è così immediato – e soprattutto – non lo è in modo uguale per tutti i bambini tornare ad una quotidianità, seppur precedentemente accolta e appresa. - Con pazienza
Perciò serve armarsi di una buona dose di pazienza.
Lo so, sarebbe anche carino ce l’avesse portata e inserita nel corpo Babbo Natale mentre dormivamo beatamente, ma purtroppo anche chi tutto può arriva solo fino ad un certo punto. - Infine, AMEN.
Usiamo questa parola, che siamo religiosi o meno, nel suo senso liberatorio.
Abbiamo fatto il possibile?
Se la risposta è sì, siamo stati comunque bravi, qualunque risultato abbiamo ottenuto. Perché purtroppo i cambiamenti repentini non aiutano nessuno, né noi – che magari ci siamo goduti qualche giorno di ferie in più – né i nostri bambini che si sono abituati a trascorrere con noi del tempo in più.
Perché la verità è che a noi manca il tempo libero e a loro mancano mamma e papà. Così è normale che noi non siamo contenti di tornare lavoro e loro parallelamente sono poco felici di potersi godere meno l’atmosfera e il tempo in famiglia. Magari con qualche litigata ma, pur sempre famiglia, che quando manca, manca.
Perciò ad un certo punto, AMEN.
Arriveremo leggermente in ritardo a scuola o al lavoro? Faremo meglio domani quando avremo ricominciato un po’ di più a rientrare nella quotidianità.
AMEN, domani andrà meglio
e, per esserne sicuri, possiamo sempre chiedere aiuto ad una professionista dell’educazione che – tramite percorsi personalizzati – ci può guidare nel ritrovamento della routine migliore per la nostra famiglia.